cern

domenica 5 dicembre 2010

"Osservata per la prima volta la metamorfosi dei neutrini."
31 maggio
Per la prima volta al mondo e' stata osservata la ''metamorfosi'' di un neutrino: una delle particelle piu' piccole e sfuggenti finora note riesce a cambiare identita', trasformandosi da un tipo di neutrino in un altro tipo di neutrino. Il risultato e' stato ottenuto in Italia, nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). La scoperta, inseguita da anni da fisici di tutto il mondo, apre le porte alla possibilita' di osservare altri fenomeni fisici mai visti finora. Il risultato e' solo un primo ''assaggio'' della fisica del futuro e ora dovra' essere confermato da ulteriori osservazioni. La prima ''oscillazione'' del neutrino e' stata osservata al termine del viaggio compiuto da miliardi di miliardi di neutrini che tre anni fa sono stati ''sparati'' dal Cern di Ginevra ai Laboratori del Gran Sasso. Le particelle hanno attraversato la roccia alla velocita' della luce, coprendo in 2,4 millisecondi la distanza di 730 chilometri che separa i due centri di ricerca, nel progetto Cngs (Cern Neutrino to Gran Sasso). Osservare la trasformazione e' stato come cercare un ago in un pagliaio (era prevista in poche decine di casi su miliardi di particelle). A vederla e' stato l'esperimento Opera (al quale l'Italia partecipa all'interno di una collaborazione internazionale): un neutrino del tipo muonico si e' trasformato in un'altra delle tre famiglie di neutrini finora note, il tipo tau. La metamorfosi osservata conferma quello che uno dei ragazzi di via Panisperna, Bruno Pontecorvo, aveva previsto oltre mezzo secolo fa e, soprattutto, conferma che i neutrini hanno una massa. Un'affermazione, questa, che contraddice la teoria considerata il punto di riferimento della fisica contemporanea, il cosiddetto Modello Standard, secondo il quale i neutrini non hanno massa.

"Scoperta Cern, forse è materia big bang"
21 settembre  : L'acceleratore di particelle piu' grande del mondo mantiene le sue promesse: a nemmeno sei mesi dalle prime collisioni, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra ha prodotto qualcosa di ''mai visto prima'', come hanno detto i fisici. L' ipotesi piu' affascinante e suggestiva e' che sia stato prodotto qualcosa di molto simile alla materia primordiale comparsa nell'universo una manciata di microsecondi dopo il Big Bang. I dati (compresa l'ipotesi del plasma primordiale) sono stati presentati oggi in un seminario al Cern.


Nessun commento:

Posta un commento