cern

giovedì 9 dicembre 2010

Perchè il caso Cern?

Abbiamo deciso di affrontare, come controversia scientifica, il caso di Cern, sopratutto per l'eco che ha avuto in ambito scientifico ma anche sociale.Ha avuto una tale rilevanza da far parlare addirittura di "possibile fine del mondo".Si occuparono di questo caso, non solo scienziati o presunti tali, ma anche giuristi(come vedremo) e sociologi. Con questo caso, intendiamo sottolineare in maniera forte la linea che intercorre tra scienza e società; come, daltronde, si è fatto durante tutto il corso. Proprio considerando questo legame; è constatabile un rapporto più vicino, oggi, tra cittadini e scienza. Ciò che attraverso questi Blog noi andiamo ad analizzare è la "Scienza in costruzione" di Latour, la quale prevede, per definizione, delle posizioni contrastanti, inevitabili se si vogliono aprire le scatole nere della scienza.Oggi la Scienza è un fenomeno di rilevanza sociale, politica, economica.Ritornando al nostro caso, ancora oggi, escono notizie Ansa riguardo agli sviluppi del progetto e agli importanti risultati ottenuti:
"E' una soddisfazione guardare all'apparecchiatura Alpha e sapere che contiene atomi stabili e neutri di antimateria", ha osservato il coordinatore della ricerca, Jeffrey Hangst, dell'università danese di Aarhus. Per il direttore generale del Cern, , "è un passo in avanti significativo nella ricerca sull'antimateria"


4 commenti:

  1. Soddisfazione?? la ricerca dell'antimateria non è ciò che ci è concesso. Si potrebbe discutere su cosa può e non può essere concesso..ma la ricerca di un qualcosa che è antimateria è di per sè una contraddizione! io credo..

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  2. Caro matteo,intanto grazie per il tuo interessamento.
    Probabilmente sta proprio qui il punto; nel riuscire a stabilire un confine fra ciò che ci è concesso conoscere o approfondire e ciò che invece deve rimanere tale, inesplorato, lontano dalla sete di conoscenza dell'uomo.
    Da studentessa posso dire che questo blog mi è personalmente servito per far chiarezza rispetto a questo caso, anche poco trattato dai media,difficile però mi risulta esprimere un giudizio "secco" o giudicare in maniera positiva o negativa i risultati raggiunti.
    Megalomania "tipica" americana?? o sana fiducia in un progresso scientifico, utile a raggiungere nuove teorie e nuove visioni del mondo??

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  3. Gentili studentesse..grazie per la risposta esaustiva. Esprimere qualsiasi tipologia di giudizio avventato o retorico non ha alcun valore, esattamente come voi sostenete. Tuttavia l'universo conosciuto dall'uomo propone un modello basato su quattro dimensioni (lunghezza, larghezza, altezza e tempo)..può un esperimento sconvolgere e unificare tali dimensioni?? Non esistono risposte certe..forse perchè in realtà le conseguenze potrebbero essere devastanti..assenza di dimensioni o compresenza di tutte le 4 dimensioni..o nuove dimensioni prima sconosciute..

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  4. L'incertezza non è nel modello in sè o nella necessità o meno di un esperimento simile. E' nella dubbia capacità umana di saper controllare le conseguenze. L'uomo è caos..

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